NUOVA KIEV'12 E DONETSK'12!

Per gli amanti del calcio, questo Campionato Europeo 2012 ha lasciato grandi momenti da ricordare:

En Kiev, una delle sedi più importanti della manifestazione e luogo in cui si è giocata la finale del torneo, sono stati vissuti grandi momenti ricchi di emozione. L'Olimpiade di Kiev è stata la sede in cui si sono giocate parte delle partite del Gruppo D, composto da Ucraina (l'ospite), Svezia, Inghilterra e Francia, le prime due squadre sono due squadre che vestono di giallo, un tocco di colore che appare nella Kiev'12 della nuova collezione. Anche in Kiev si è verificata una delle sorprese del torneo; Vittoria della Svezia sulla Francia per 2 gol a 0, la prima vera opera d'arte del fuoriclasse svedese Zlatan Ibrahimovic.

Un altro momento iconico vissuto nella capitale ucraina sono stati i calci di rigore nei quarti di finale tra Inghilterra e Italia, in cui "La Squadra Azzurra" è uscita vittoriosa con un risultato complessivo di 2-4. Gigi Buffon fermando un rigore importante ad Ashley Cole.

Inoltre, Kiev la finale del torneo è stata giocata tra la Spagna di Iker Casillas e l'Italia di Buffon. “La Roja” vinse quella partita 4-0 gol a zero con Iker Casillas vestito di giallo. Alla fine della partita abbiamo potuto vedere grandi gesti di sportività tra le due squadre e un bellissimo abbraccio tra i due portieri che passerà alla storia del calcio.

En Donetsk (Donbass Arena), un altro dei grandi luoghi del torneo, si sono giocate anche alcune partite del girone D. In questo scenario si sono svolte grandi partite, come l'1-XNUMX tra Francia e Inghilterra, in cui una delle migliori prestazioni era esperto personale del portiere Joe Hart mantenendo il pareggio a 1 con grandi parate e dominando il gioco aereo. Su Donetsk giocato anche l'importante partita di semifinali tra Portogallo e Spagna in cui la squadra di Vicente del Bosque ha sconfitto ai rigori il Portogallo di Cristiano Ronaldo. In questo turno ci sono stati momenti che passeranno alla storia del calcio come «“panenka” di Sergio Ramos, parate di Iker Casillas e la pena della sofferenza Cesc Fabregas entrato dopo aver toccato entrambi i pali della porta e aver così certificato il passaggio della Spagna al gran finale.